La trasformazione e l'estasi, due cose che appartengono al tempo, due caratteristiche che ritroveretee nei nostri piatti

Non siate pretenziosi a tavola, non siate villani nè egoisti, il gusto di ciò che si mangia viene dalla generosità di chi assaggia e dal sorriso di chi serve. Non fermate le mani su forchetta e coltello, lasciatele libere di ruotare intorno a un osso, libere di stringere una bruschetta o un pezzo del nostro formaggio. Usare educatamente i cinque sensi alla nostra tavola è il modo migliore per godersi il pasto e per rendere il giusto onore alla fatica della natura

Sedetevi con noi, vi racconteremo quello che l'acqua, la farina, il fuoco l'olio e il sole, hanno insegnato agli uomini e alle donne di questo pezzo d'Italia incastrato tra la montagna e il mare, tra il "sempre c'è un padrone" e il "libero di sognare"